lunedì 26 maggio 2008

Link, qualità delle informazioni e "web authoritativeness"

In rete il mezzo principale che permette di dare visibilità ai contenuti on line è il link, banalissimo collegamento ipertestuale ad una risorsa web.

Linkare un sito, un blog, oppure un documento web, dovrebbe implicare alla base (dico "dovrebbe" perché è nota la pratica dello "scambio link a tutti i costi" che permette a siti o blog di scarsa qualità di avere un alto Page Rank e, di conseguenza, un ottimo posizionamento sulle SERP di Google), una selezione meditata delle fonti di informazione che si sceglie di segnalare.
Questa, infatti, sembra essere l'unica strada da seguire (o, quantomeno, se non proprio l'unica, una delle più semplici ed immediatamente realizzabili) per riuscire ad arrivare ad una situazione in cui le pagine web più linkate siano anche quelle effettivamente migliori dal punto di vista informativo.

Credo che la qualità delle informazioni fornite via web debba essere valutata e segnalata, in modo responsabile, dagli stessi abitanti della rete. I link forniti responsabilmente e basati su criteri di scelta "qualitativi" (che sono criteri pur sempre soggettivi ma che, non potendo andare in deroga al principio etico della onestà intellettuale, consentiranno comunque un innalzamento del livello dei contenuti informativi segnalati) porteranno il web a spostarsi dal concetto di "authority" (di carattere quantitativo ed esclusivamente "link based") a quello di autorevolezza (che potremmo definire qualitativo e basato su collegamenti meditati e selezionati).


giovedì 22 maggio 2008

Recommender Systems

Un mio nuovo articolo su Nòva Lab Il Sole 24 Ore. Si parla di sistemi di supporto alle decisioni che offrono "recommendations" on line. Per leggerlo basta cliccare qui.

AGGIORNAMENTO: per leggere l' articolo dovete scorrere la pagina alla quale siete indirizzati seguendo il link. Il sistema delle pagine di Nòva Lab Il Sole 24 Ore, infatti, è fatto in modo tale che, man mano che i diversi autori inviano i loro contributi, i vecchi articoli vengono "sopravanzati" dai nuovi pur restando comunque disponibili all'interno della stessa pagina web. Per trovarli, dunque, basta solo fare un po' di scrolling (scorrimento pagina).

lunedì 19 maggio 2008

Cyber Wars

In the past military attacks were conducted exclusively with conventional or unconventional physical weapons. And geopoliticals equilibria were obtained with battles or, in more recent years, with bombardments, "intelligent" weapons etc.

Nowadays this "war methods" unfortunately still exists (think at the recent appeal of the Pope about the cluster bombs), but there is a new battlefield where is played the "game" about the international security issues and where the geopolitical influence of the countries is measured. And it's not a physical environment but a digital one. In few years, in fact, the number of cyber attacks increased a lot (see the recent Russia-Estonia case).

And, for that reason, the Nato decided to open in Estonia the first european training center for the defense from cyber attacks. Link: Cyberwar, la NATO non resta a guardare.